What’s new in Ultrasonography (Italian) – April 2021

4 anni ago

Translated by Francesco Matteini and Federica Vernuccio  

 

Primary Research 

Role of Sonographic Characteristics of Thyroid Bed Lesions Identified Following Thyroidectomy in the Diagnosis or Exclusion of Recurrent Cancer 

Frates MC, Parziale MP, Alexander EK, Barletta JA, Benson CB. 

Radiology.2021
https://doi.org/10.1148/radiol.2021201596 

Background: lesioni di piccole dimensioni sono spesso osservate all’esame ecografico della loggia tiroidea dopo intervento di tiroidectomia per ricerca di malignità. Il significato di queste lesioni è spesso messo in discussione. 

Quesito clinico: esistono delle caratteristiche dei noduli della loggia tiroidea che potrebbero predire la recidiva del tumore? 

Criteri di inclusione: tutti i pazienti che avevano un’indicazione di post-tiroidectomia e avevano un esame ecografico di follow-up. 

Disegno dello studio: studio retrospettivo con misurazioni e caratteristiche delle lesioni della loggia tiroidea. 

Risultati: sono state riportate 3163 lesioni della loggia tiroidea di cui la metà aveva dimensioni ≥ 6 mm. 144 delle lesioni avevano un esame anatomopatologico da agobiopsia (FNA). 

  Esame anatomo-patologico FNA  

(n = 144) 

Fini ecgenicità nella lesione  Linfonodi positivi alla tiroidectomia 
Maligno  42% (61)  46% (28/61)  72% (44/61) 
Benigno  23% (33)  9% (3/33)  30% (10/33) 
Non diagnostico  35% (50)  24% (12/50)  38% (19/50) 
Significatività    P <0.001  P <0.001 

Conclusioni e osservazioni: la maggior parte dei piccoli noduli trovati nella loggia tiroidea post-tiroidectomia sono benigni. Il rischio di neoplasia può essere maggiore se i noduli hanno fini ecogenicità (calcificazioni) o se il paziente aveva metastasi linfonodali alla tiroidectomia. 

 

Primary Research 

Inter-reader agreement of CEUS LI-RADS among radiologists with different levels of experience 

Li W, Li L, Zhuang BW, Ruan SM, Hu HT, Huang Y, Lin MX, Xie XY, Kuang M, Lu MD, Chen LD, Wang W. 

Eur Radiol. 2021 Mar 6. 

https://doi.org/10.1007/s00330-021-07777-1 

Background: il Liver Imaging Reporting and Data System (LI-RADS) consente la caratterizzazione delle lesioni epatiche utilizzando l’ecografia con mezzo di contrasto (CEUS). 

Quesito clinico: esistono differenze d’interpretazione dei risultati dettate dal livello di esperienza quando si utilizza la versione 2017 del CEUS LI-RADS? 

Criteri di inclusione: pazienti ad alto rischio di carcinoma epatocellulare (HCC) sottoposti a CEUS. 

Disegno dello studio: studio retrospettivo con lesioni caratterizzate utilizzando la versione 2017 del LI-RADS da sei radiologi con diversi livelli di esperienza (2 specializzandi, 2 fellows e 2 specialisti). 

Risultati: l’accordo inter-osservatore tra i gruppi aveva un Ki di 0,60-0,80, che è considerato in un range da moderato a sostanziale. Per le lesioni LR-5 l’area sotto la curva (AUC) era più alta per gli specialisti (0,78), più bassa per i fellow (0,72) e più bassa per gli specializzandi (0,67). Le differenze di sensibilità, accuratezza e AUC erano significative tra gli specializzandi e gli specialisti (P ​​<0,05). 

Conclusioni e osservazioni: esiste una buona confidenza diagnostica tra i radiologi con diversi livelli di esperienza quando si utilizza LI-RADS per la CEUS. 

 

Primary Research 

Evaluation of thyroid micro-carcinoma using shear wave elastography: Initial experience with qualitative and quantitative analysis 

Tan S, Sun PF, Xue H, Fu S, Zhang ZP, Mei F, Miao LY, Wang XH. 

Eur J Radiol. 2021 Jan 29. 

https://doi.org/10.1016/j.ejrad.2021.109571 

Background: la Shear Wave Elastography (SWE) è utile per rilevare la stiffness in un certo numero di organi. 

Quesito clinico: qual è la performance diagnostica della SWE nella valutazione dei noduli tiroidei prima dellagobiopsia (FNA)? 

Criteri di inclusione: pazienti sottoposti a ecografia convenzionale e SWE prima dellagobiopsia o dell’escissione chirurgica. 

Disegno dello studio: studio retrospettivo per il calcolo della sensibilità, specificità, accuratezza e AUC sia per la SWE che per l’ecografia convenzionale. Sono state valutate anche le caratteristiche quantitative della SWE. 

Risultati: sono stati osservati 69 noduli di cui 52 (83%) maligni e 12 (17%) benigni. Il maximum elastic modulus era più alto nei noduli maligni rispetto a quelli benigni (P <0,05) con un valore di cut-off ottimale ≥ 28,2 Kpa. Quando la SWE è stata usata in combinazione con gli ultrasuoni convenzionali, il tasso di noduli indicati per eseguire lagobiopsia è diminuito dal 75% al 25%. 

Conclusioni e osservazioni: la SWE ha il potenziale per ridurre il numero di agobiopsie per i noduli tiroidei se usata in combinazione con l’ecografia convenzionale. 

 

Primary Research (open access) 

Two-dimensional Shear Wave Elastography Predicts Survival in Advanced Chronic Liver Disease 

Trebicka J, Gu W, de Ledinghen V, et al. 

Gut. 2021. 

https://doi.org/10.1136/gutjnl-2020-323419 

Background: il Model of End-stage Liver Disease (MELD) viene spesso utilizzato clinicamente per stratificare la malattia epatica in base agli outcome, ma offre performance migliori in caso di cirrosi scompensata. Nessuno studio precedente ha esaminato la SWE come fattore prognostico nella malattia del fegato. 

Quesito clinico: le misurazioni della stiffness epatica (LSM) mediante elastografia possono essere utilizzate per predire gli outcome nella malattia del fegato? 

Criteri di inclusione: pazienti con malattia epatica cronica avanzata. I pazienti avevano quindi valori iniziali di LSM e dopo 28 giorni di follow-up registrati mediante SWE. 

Disegno dello studio: studio prospettico condotto presso 16 centri dal 2007 al 2017. Anche i dati clinici e di laboratorio sono stati registrati all’inizio dello studio. La curva ROC è stata utilizzata per valutare i valori di cut-off ottimali in base a sensibilità, specificità, valore predittivo positivo e valore predittivo negativo. Utilizzando i valori di cut-off è stato creato un algoritmo di stratificazione che utilizza il MELD e la SWE per stratificazione del rischio dei pazienti. 

Risultati: 1827 pazienti sono stati inclusi dopo aver soddisfatto i criteri. La stiffness epatica media era 11,8 kPa e il punteggio MELD media era 8. Utilizzando il cut-off ottimale, i pazienti sono stati stratificati in gruppi prognostici (vedi sotto) con tassi di sopravvivenza statisticamente diversi tra le categorie (p <0,001) nei pazienti compensati. Il gruppo prognostico intermedio è stato definito come non omogeneo alle altre categorie in base alla stiffness e ai cut-off di MELD. 

M10LS20 Algorithm 
  Gruppo con prognosi infausta   Gruppo con buona prognosi  
Stiffness (SWE)  20 kPa  20 kPa 
MELD Score  10  10 
Mortalià a 2 anni  36.9%  1.1% 
Tasso di scompenso a 2 anni  61.8%  3.5% 

Conclusioni e osservazioni: la stratificazione del rischio può essere eseguita in pazienti con malattia epatica cronica avanzata utilizzando l’algoritmo M10LS20 (MELD 10; Liver Stiffness 20) con cut-off di 20 kPa e punteggio MELD di 10. 

 

Review 

Contrast-enhanced ultrasound in evaluation of adrenal lesions with CT/MRI correlation 

Aggarwal A, Das CJ. 

Br J Radiol. 2021 Jan 13. 

https://doi.org/10.1259/bjr.20201170 

Sebbene la Tomografia Computerizzata (TC) multifasica e la Risonanza Magnetica (RM) siano i cavalli di battaglia dell’imaging surrenale, l’ecografia con mezzo di contrasto (CEUS) può essere utile come modalità per lo screening delle masse surrenaliche e per differenziare le lesioni benigne da quelle maligne. La CEUS può essere particolarmente utile nei pazienti con insufficienza renale o allergia al mezzo di contrasto. Questo articolo esamina l’aspetto di varie masse surrenaliche alla CEUS e le mette in correlazione con i risultati in TC e RM. 

 

Primary Research 

Diagnostic performance of 2D shear wave elastography in predicting liver fibrosis in patients with chronic hepatitis B and C: a histopathological correlation study 

Aksakal M, Oktar SO, Sendur HN, Esendagli G, Ozenirler S, Cindoruk M, Hizel K.

Abdominal Radiology. 

https://doi.org/10.1007/s00261-021-03019-6 

Background: la Shear Wave Elastography (SWE) può essere utilizzata per rilevare la fibrosi epatica, ma la biopsia rappresenta il gold standard. I cut-off per rilevare la fibrosi sono spesso calcolati da malattie epatiche a eziologia mista. 

Quesito clinico: la SWE è efficace nel rilevare la fibrosi da epatite B ed epatite C, e quali sono i valori cut-off ottimali? 

Criteri di inclusione: 103 adulti con epatite cronica B o C sottoposti a biopsia epatica entro tre mesi dall’elastografia. 

Disegno dello studio: studio prospettico, con l’esclusione dei pazienti con co-infezione e cirrosi scompensata. È stata eseguita la valutazione tra le misurazioni della stiffness epatica e i punteggi METAVIR. 

Risultati: c’era una correlazione positiva tra i valori dell’elastografia ed il grado di fibrosi in entrambi i pazienti con epatite B ed epatite C alla biopsia (P = 0,0001). 

METAVIR Stage  Cut-off ottimali di sfiffness alla SWE (KPa) 
  Epatite B  Epatite C 
F ≥ 1  5.92  6.09 
F ≥ 2  7.69  7.81 
F ≥ 3  8.97  9.0 
F ≥ 4  12.15  12.47 

Conclusioni e osservazioni: la SWE può essere utile per ridurre le biopsie epatiche in pazienti selezionati con epatite B o C per il grading della fibrosi. 

 

Primary Research 

Multiparametric transvaginal ultrasound in the diagnosis of endometrial cancer in post-menopausal bleeding: diagnostic performance of a transvaginal algorithm and reproducibility amongst less experienced observers 

Abdalla S, Abou-Taleb H, Badary DM, Ali WA. 

Br J Radiol. 2021 Mar 1. 

https://doi.org/10.1259/bjr.20201195 

Background: l’ecografia convenzionale, le funzioni power-Doppler e la sonoisterografia possono essere utilizzate per diagnosticare il carcinoma dell’endometrio. 

Quesito clinico: ci sono differenze di performance tra queste tecniche ecografiche nella valutazione del carcinoma dell’endometrio? Qual è il confronto tra una diagnosi real time e un’analisi “offline”? 

Criteri di inclusione: pazienti con sanguinamento post-menopausa e uno spessore dell’endometrio all’ecografia ≥ 4 mm. 

Disegno dello studio: studio prospettico / retrospettivo in cui due radiologi hanno scansionato in tempo reale e due radiologi meno esperti hanno rivisto le immagini archiviate in un secondo momento. 

Risultati: 88 dei 152 pazienti avevano un cancro dell’endometrio provato istologicamente. L’ecografia real time che valuta la morfologia dei vasi e le caratteristiche in scala di grigi ha avuto un’efficienza diagnostica del 92% e un’accuratezza del 96%. L’accuratezza diagnostica per l’analisi “offline” da parte dei radiologi meno esperti era paragonabile al 92%. 

Conclusioni e osservazioni: l’ecografia real time con una buona tecnica è estremamente accurata nella diagnosi del carcinoma endometriale ed è una metodica riproducibile. 

 

Primary Research 

Ultrasound Findings and Laboratory Predictors of Early Mortality in Patients With Severe Yellow Fever 

Neves YCS, Castro-Lima VAC, Solla DJF, Ogata VSM, Pereira FL, Araujo JM, Ho YL, Chammas MC. 

AJR Am J Roentgenol. 2021 Mar 11. 

https://doi.org/10.2214/AJR.20.23455 

Background: la febbre gialla è una malattia virale emorragica che si presenta con focolai occasionali, in particolare in Sud America e in Africa. 

Quesito clinico: quali sono i risultati dell’imaging addominale nei pazienti con febbre gialla grave e come si correlano con i dati clinici? 

Criteri di inclusione: pazienti che hanno avuto una PCR positiva per febbre gialla e sono stati ammessi in terapia intensiva con un’ecografia addominale eseguita entro 48 ore dal ricovero. 

Disegno dello studio: studio retrospettivo, che esamina le caratteristiche di imaging e i dati di laboratorio con un’analisi di regressione logistica multivariata per identificare i fattori predittivi di mortalità a 30 giorni. 

Risultati: sono stati inclusi 46 pazienti, di cui 26 (56,5%) sono deceduti entro 30 giorni dal ricovero. L’aumento dell’ecogenicità dei reni è stato associato ad un aumento della mortalità a 30 giorni (P=0,048) e ad un fattore predittivo indipendente di mortalità. 

Features ecografiche  Percentuale di casi 
Ispessimento delle pareti della colecisti   80.4% 
Incremento dell’ecogenicità della corticale renale   71.7% 
Incremento dell’ecogenicità epatica   65.2% 
Versamento peri-renale   52.2% 
Ascite  30.4% 

Conclusioni e osservazioni: diverse caratteristiche ecografiche della febbre gialla possono essere associate ad uno stadio grave della malattia. 

References
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