IMAGING ADDOMINALE
Abdominal applications of pediatric body MR angiography: tailored optimization for successful outcome
Edwards EA, Lee MM, Acord MR et al. Abdominal applications of pediatric body MR angiography: tailored optimization for a successful outcome. AJR 2020; 215: 1-9.
https://doi.org/10.2214/AJR.19.22289
Domanda/e: Quali sono le attuali comuni tecniche e indicazioni per l’angiografia pediatrica RM (angio-RM) addomino-pelvica e le strategie per ottimizzarle?
Tipologia: Review
Discussione: Gli autori riassumono le tecniche di angio-RM addomino-pelvica per indicazioni comuni nei bambini. Esiste una vasta gamma di applicazioni dell’angio-RM, tra cui anomalie vascolari, vasculiti, stenosi dell’arteria renale, valutazione tumorale, ipertensione portale e valutazione del trapianto. Le attuali comuni tecniche prese in discussione includono angio-RM senza e con contrasto. L’articolo include inoltre tecniche nuove/emergenti, come angio-RM 4D, imaging whole-body, e agenti di contrasto blood-pool come il ferumoxytol come alternative agli agenti di contrasto a base di gadolinio.
Comparison of liver T1 relaxation times without and with iron correction in pediatric autoimmune liver disease
Dillman JR, Serai SD, Miethke AG et al. Comparison of liver T1 relaxation times without and with iron correction in pediatric autoimmune liver disease. Pediatr Radiol 2020; 50: 935-942.
https://doi.org/10.1007/s00247-020-04663-8
Quesito: Qual è la relazione tra le misurazioni del tempo di rilassamento RM T1 del fegato usando sequenze Modified Look-Locker inversion recovery (MOLLI) con e senza correzione del ferro (T2 *) (cT1) nella malattia epatica autoimmune pediatrica?
Tipologia: studio cross-sectional basato su un registro istituzionale prospettico sulle malattie epatiche autoimmuni pediatriche (che consente una revisione retrospettiva e prospettica dei dati).
Impostazione: Dati sui pazienti presi da un registro
Partecipanti: 48 pazienti con malattia epatica autoimmune nota
Intervento: sequenza MOLLI senza e con correzione del ferro
Outcomes: Misurazioni del tempo di rilassamento T1 ( su fegato in T1 nativa, su fegatoin T2 *, in sequenza PDFF, T1 corretto basato su ROI, mediana del T1 corretto sull’intero fegato, media del T1 corretto sull’intero fegato) e coefficiente di correlazione (r) tra T1 nativo e T1 corretto (cT1) tramite analisi statistiche.
Principali risultati: Eccellente correlazione positiva tra T1 nativo e cT1 (r = 0.91, P <0,0001), T1 nativo e mediana cT1 del fegato intero (r = 0.9, P <0,0001), e T1 di fegato nativo e media cT1 del fegato intero (r = 0.81, P <0,0001). Nessuna differenza significativa tra le misure del fegato in T2* e la differenza tra cT1 e valori T1 nativi (r = 0.15, P = 0.32).
Discussione: La RM può essere utilizzata per il rilevamento e la sorveglianza di patologie epatiche croniche e può ridurre l’uso o consentire di evitare la biopsia epatica. Alcune tecniche di RM quantitativa, come l’elastografia RM o la relassometria/mappatura cT1, si correlano con la fibrosi epatica e l’infiammazione. Gli autori di questo articolo hanno dimostrato un’eccellente correlazione positiva tra le misurazioni del tempo di rilassamento T1 nativa del fegato con e senza correzione del ferro e cT1. Gli autori concludono che la correzione del ferro T1 potrebbe non essere necessaria nei pazienti pediatrici senza eccessivo sovraccarico di ferro. Tuttavia, gli autori riconoscono che a causa di errori sistematici correlati alle formule matematiche utilizzate, i valori di T1 nativo non corretti per il ferro e cT1 non sono intercambiabili.
Radiographic findings of irreducibility and surgical resection in ileocolic intussusception
Patel DM, Loewen JM, Braithwaite KA et al. Radiographic findings of irreducibility and surgical resection in ileocolic intussusception. Pediatr Radiol (2020). https://doi.org/10.1007/s00247-020-04695-0
Domande (s) Le radiografie addominali offrono informazioni prognostiche sui risultati del clistere gassoso a scopo terapeutico e degli esiti chirurgici, comprese le complicanze chirurgiche?
Tipologia: Studio retrospettivo per un periodo di 5 anni, 2 radiologi pediatrici hanno esaminato le radiografie messi a conoscenza della diagnosi di intussuscezione ma non sul clistere o sugli esiti chirurgici; 14 radiologi hanno eseguito esami di riduzione dell’intussuscezione.
Sede: Centro unico: Emory University / Children’s Healthcare di Atlanta
Partecipanti 182 casi
Metodi: Valutare le radiografie addominali relativamente al normale pattern dei gas intestinali, la massa dei tessuti molli, la scarsità di gas intestinale, il segno del menisco e l’ostruzione intestinale. Revisione delle cartelle cliniche per clistere ed esiti chirurgici.
Outcomes: Percentuali di successo del clistere aereo, complicanze con riduzione chirurgica, resezione intestinale.
Risultati principali Rispetto ai pazienti con normali patterns gassosi intestinali alle radiografie, i pazienti con ostruzione intestinale sono stati trattati con minor successo con clistere gassoso (21% contro 83%, P = 0.0001), hanno avuto più complicazioni con riduzioni chirurgiche (47% contro 4 % m, P = 0.0012) e maggiore necessità di resezione intestinale (42% vs. 4%, P = 0.003).
Discussione: Lo standard di riferimento per la diagnosi di intussuscezione è attualmente l’ecografia addominale (US). Tuttavia, le radiografie dell’addome sono spesso eseguite come esame iniziale per dolore o per la valutazione di complicanze, come ostruzione intestinale e/o perforazione. Queste radiografie addominali possono fornire valore prognostico sul successo della riduzione con clistere aereo e degli esiti chirurgici.
IMAGING FETALE
Magnetic resonance imaging of the fetal brain in monochorionic diamniotic twin gestation: correlation of cerebral injury with ultrasound staging and survival outcomes
Kocaoglu M, Kline-Fath BM, Calvo-Garcia MA et al. Magnetic resonance imaging of the fetal brain in monochorionic diamniotic twin gestation: correlation of cerebral injury with ultrasound staging and survival outcomes. Pediatr Radiol (2020).
https://doi.org/10.1007/s00247-020-04661-w
Domanda / e: Qual è l’incidenza del danno cerebrale nella RM fetale? Qual è la correlazione tra i risultati anormali nelle immagini pesate in diffusione (DWI), gli outcomes di sopravvivenza e la stadiazione ecografica della sindrome da trasfusione feto-fetale (FFTS / TTTS)?
Tipologia: Studio Retrospettivo
Sede: Centro unico: Università di Cincinnati/ Ospedale pediatrico di Cincinnati
Partecipanti: 34 gravidanze (68 feti)
Intervento: Esami RM / DWI dell’encefalo fetale
Outcomes: Reperti RM / DWI di infarto cerebrale o emorragia, esito di sopravvivenza e correlazione con la stadiazione Quintero in ecografia.
Principali risultati: L’incidenza di anomalie cerebrali fetali è stata di 42 casi (18.5%); 33 di questi sono stati visti solo in DWI e non in ecografia. Nessuna correlazione significativa tra infarto cerebrale o emorragia in RM / DWI con stadiazione ecografica (P = 0.138). È stata osservata una significativa riduzione della sopravvivenza in presenza di infarto cerebrale o emorragia in RM/ DWI (P = 0.009).
Discussione: Lo studio suggerisce che le anomalie cerebrali fetali potrebbero essere incorporate nel sistema di stadiazione TTTS come fattore di rischio indipendente. Una maggiore sensibilità e accuratezza sono state osservate con la RM / DWI rispetto all’ecografia e la RM convenzionale potrebbe essere utile per l’intervento precoce e il counseling dei genitori.
RADIOLOGIA INTERVENTISTICA
Bronchial artery embolization in pediatric pulmonary hemorrhage: a single-center study experience
Zhao QM, Zhao L, He L et al. Bronchial artery embolization in pediatric pulmonary hemorrhage: a single-center study experience. J Vasc Interv Radiol 2020; 31: 1103-1109.
https://doi.org/10.1016/j.jvir.2019.11.007
Domanda / e: L’embolizzazione dell’arteria bronchiale (BAE) per l’emorragia polmonare nei bambini è sicura ed efficace?
Tipologia: Studio retrospettivo sugli esiti clinici di BAE da febbraio 2016 a febbraio 2019
Sede: Singolo centro: Ospedale pediatrico dell’Università di Fudan
Partecipanti: 41 pazienti (44 sessioni di embolizzazione, 137 vasi embolizzati) con indicazione di BAE (emottisi massiva, emottisi ricorrente, anemia refrattaria) a causa di emosiderosi polmonare, cardiopatia congenita e infezione
Intervento: Embolizzazione dell’arteria bronchiale
Outcomes: Successo tecnico (capacità di embolizzare il vaso anomalo) e successo clinico come stabilito dal Comitato Standards of Practice SIR: risoluzione completa o parziale dell’emottisi entro 30 giorni dall’embolizzazione, complicanze legate alla procedura, tassi di sopravvivenza libera da sanguinamento (a 6, 12, 24, 36 mesi).
Principali risultati: Successo tecnico raggiunto nel 97.6% dei pazienti, successo clinico raggiunto nel 90.2%, 1 complicanza correlata alla procedura (infarto cerebrale) nel 2.4% e 1 decesso per disfunzione multiorgano nel 2.4%. I tassi di sopravvivenza a 6, 12, 24 e 36 mesi erano rispettivamente del 92.5%, 83.9%, 83.9% e 70.8%.
Discussione: Questo studio condotto in un unico centro mostra che la BAE per l’emorragia polmonare è una procedura sicura ed efficace nei bambini. Data la singola ma grave complicanza di infarto cerebrale in questo studio, è fondamentale riconoscere le connessioni tra vasi embolizzati e circolazione sistemica ed essere vigili per identificare prospetticamente il flusso retrogrado degli agenti di embolizzazione nei vasi sistemici. La raccomandazione per la dimensione delle particelle per BAE nei bambini è> 325 µm. La complicazione in questo articolo si è verificata a causa di un errore nella selezione della dimensione appropriata delle particelle (100-300 µm). L’articolo ricorda ai lettori che i sintomi neurologici sono spesso mascherati dall’anestesia generale utilizzata durante la procedura.
RADIOLOGIA MUSCOLOSCHELETRICA
The development of the intercondylar notch in the pediatric population
Lima FM, Debieux P, Aihara AY et al. The development of the intercondylar notch in the pediatric population. The Knee 2020; 27: 747-754.
https://doi.org/10.1016/j.knee.2020.04.020
Domanda/e: Quali sono i valori normativi della fossa intercondiloidea durante lo sviluppo tra maschi e femmine?
Disegno: Studio Retrospettivo
Impostazione: Singolo centro: Università Federale di San Paolo (UNIFESP-EPM)
Partecipanti: 253 esami di RM (130 maschi, 123 femmine), età: 6-18 anni
Intervento: Revisione delle immagini da parte di 2 radiologi muscoloscheletrici (4 e 7 anni di esperienza)
Outcomes: Misurazioni (larghezza della fossa intercondiloidea, distanza bicondilare, indice della larghezza della fossa (NWI). Analisi statistiche (modelli di regressione lineare e polinomiale) sono state utilizzate per valutare le relazioni tra le misurazioni.
Principali risultati: La larghezza della fossa intercondiloidea è aumentata fino a 10 anni nelle donne e 11 anni nei maschi. La stabilizzazione si è verificata fino a 13 anni nelle femmine e 14 anni nei maschi. La distanza bicondilare ha mostrato una crescita progressiva con l’età sia per le ragazze che per i ragazzi. La NWI si è discretamente ed omogeneamente ridotta con l’età in entrambi i sessi.
Discussione: La riparazione del legamento crociato anteriore (ACL) viene eseguito adesso anche su bambini più piccoli, quindi è importante riconoscere i normali cambiamenti dello sviluppo della fossa intercondiloidea per il corretto posizionamento dell’innesto. Gli autori offrono dati normativi – anche se da uno studio prospettico a singolo centro – per quanto riguarda lo sviluppo della fossa intercondiloidea in maschi e femmine.
Deep learning measurement of leg length discrepancy in children based on radiographs
Zheng, Q, Shellikeri S, Huang H et al. Deep learning measurement of leg length discrepancy in children based on radiographs. Radiology 2020; 296: 152-158.
https://doi.org/10.1148/radiol.2020192003
Domanda /e: In che modo le misurazioni mediante algoritmo deep learning (DL) sulla discrepanza della lunghezza delle gambe (LLD) si confrontano con quelle ottenute dai radiologi?
Tipologia: studio retrospettivo
Sede: Singolo centro: Università della Pennsylvania / Ospedale pediatrico di Philadelphia
Partecipanti: Sono stati identificati in totale 179 pazienti tra gennaio ed agosto 2018. Per la valutazione dei tempi di misurazione sono stati utilizzati 26 casi casuali.
Intervento: Misurazione automatica assistita da computer della LLD basata sul modello DL rispetto ai radiologi con 1-30 anni di esperienza.
Outcomes: Sovrapposizione spaziale e indice di similarità [dice score] (per training e validazione del modello DL), tempo di calcolo tra il modello DL vs. 1 radiologo, correlazione tra i reports dei radiologi e le lunghezze calcolate dal modello DL (per testare il modello DL).
Risultati principali: Elevata sovrapposizione spaziale tra segmentazione automatica e manuale delle gambe in pazienti pediatrici (valore Dice 0.97 per la segmentazione grossolana e 0.94 per la segmentazione fine). Correlazione significativa (P <0.001) tra entrambi i femori presi separatamente e le tibie (r = 0.99), la lunghezza completa delle gambe (r = 0.99) e la LLD completa (r = 0.84). Non vi è stata alcuna differenza nelle lunghezze delle gambe calcolate nei referti dei radiologi e il calcolo mediante DL (P> 0.05).
Le misurazioni dei radiologi si correlavano ai calcoli mediante DL (P <0.01) per i femori e le tibie separatamente (r = 0.99), per tutta la lunghezza della gamba (r = 0.99) e LLD completo (r = 0.92). L’algoritmo DL ha impiegato circa 1 secondo per misurare la LLD per ciascun paziente pediatrico rispetto al radiologo, che aveva una media di 96 secondi (P <0.01).
Discussione: Gli studi della LLD sono comunemente chiesti da chirurghi ortopedici per guidare il trattamento e la pianificazione chirurgica. La loro valutazione richiede molto tempo e lavoro. Un modello DL altamente qualificato e validato può ridurre significativamente il tempo necessario per determinare la LLD per ogni studio mantenendo una precisione paragonabile a quella di un lettore umano. Altri potenziali vantaggi aggiuntivi includono la misurazione degli angoli delle gambe e la valutazione dell’hardware.
NEURORADIOLOGIA
Imaging utilization in children with headaches: current status and opportunities for improvement
Trofimova AV, Kishore D, Urquia L et al. Imaging utilization in children with headaches: current status and opportunities for improvement. J Am Coll Rad
Domanda / e: Qual è l’uso e i costi stimati dell’imaging nei bambini con cefalea?
Tipologia: Studio retrospettivo
Sede: Singolo centro: Emory University / Children’s Healthcare di Atlanta (ospedale autonomo con 255 letti con ospedale traumatologico regionale di I livello)
Partecipanti: 4.257 studi di imaging nel 2015; 3.098 studi (73%) sono stati esclusi per specifiche indicazioni e 1.159 studi (27%) presumibilmente non hanno soddisfatto le raccomandazioni delle linee guida, sulla base dei criteri di appropriatezza ACR, dell’American Academy of Neurology e della Pediatric Emergency Care Applied Research Network
Intervento: Revisione degli esami di imaging, contenenti i termini “cefalea” o “emicrania”
Outcomes: Percentuali di diagnosi che erano probabili / potenzialmente causative della cefalea, costo sociale totale stimato degli studi di imaging per presunta cefalea primaria, tempo necessario per l’imaging.
Principali risultati: Il 19.8% degli studi ha avuto diagnosi che erano probabili/potenzialmente causative di cefalea e il 71.2% era normale. Il costo totale stimato nel 2015 è stato di $ 322.422. Il tempo necessario per l’imaging è stato di 845.3 ore.
Discussione: Sulla base dei dati, lo studio offre diverse aree di miglioramento tra cui la formazione del richiedente sui criteri di adeguatezza dell’imaging per vari segni clinici. Ad esempio, sembra esserci una disconnessione tra la gestione clinica iniziale della patologia sinusale (cioè, attesa vigile o antibiotici) rispetto alle linee guida di imaging, che indicano l’imaging cross-sectional per sinusite complicata (cioè, coinvolgimento orbitale o intracranico). Pertanto, la formazione del richiedente accompagnata dall’aderenza alle linee guida, la definizione di percorsi di cura, la fornitura di feedback e l’utilizzo di sistemi elettronici per guidare le decisioni del richiedente possono aiutare a ridurre i costi e la perdita di tempo per l’imaging.
Role of susceptibility-weighted imaging and intratumoral susceptibility signals in grading and differentiating pediatric brain tumors at 1.5T: a preliminary study
Gaudino S, Marziali G, Pezzullo G et al. Role of susceptibility-weighted imaging and intratumoral susceptibility signals in grading and differentiating pediatric brain tumors at 1.5T: a preliminary study. Neuroradiol 2020; 62: 705-713.
https://doi.org/10.1007/s00234-020-02386-z
Domanda/e: Qual è il ruolo dell’Imaging pesato in suscettibilità magnetica (SWI) per la classificazione e la differenziazione del tumore pediatrico mediante valutazione dell’intensità del segnale di suscettibilità intratumorale (ITSS)?
Tipologia: Studio Retrospettivo
Sede: Singolo centro: Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS
Partecipanti: 96 bambini con tumori cerebrali con diagnosi istopatologica da febbraio 2013 ad aprile 2019
Intervento: Analisi delle immagini da 2 lettori (neuroradiologo con oltre 10 anni di esperienza e radiologo specializzando con 4 anni di esperienza) per assegnazione dei punteggi ITSS (0 = assenza di ITSS, 1 = presenza di 1-10 ITSS e 2 = presenza di> 11 ITSS).
Outcomes: ITSS per distinguere tra tumori di basso grado (LG) e di alto grado (HG), differenziazione istologica, localizzazione del tumore e riproducibilità inter-lettore /tra lettori (k)
Principali risultati: Per tutti i tumori, è stata rilevata una differenza statisticamente significativa tra i tumori LG e HG con punteggi ITSS di 0 e 2, (P = 0.002). I punteggi ITSS di 0 e 2 sono stati forti fattori discriminanti per astrocitoma (punteggio 0), tumori embrionali, dei plessi coroidei, tumori a cellule germinali, pineali ed ependimomi (punteggio 2) (P = 0,001). La concordanza interoperatore è stata quasi perfetta (k = 0.844).
Discussione: I risultati supportano il possibile valore diagnostico di SWI per la classificazione pediatrica del tumore encefalico e la differenziazione istologica. Tuttavia, per quanto riguarda la classificazione dei gliomi, i risultati osservati nella popolazione pediatrica non riflettono necessariamente quelli osservati nella popolazione adulta. Sono necessari ulteriori studi per esplorare meglio il potenziale della SWI in combinazione con i dati di perfusione e DWI.
MEDICINA NUCLEARE
Pediatric applications of Dotatate: early diagnostic and therapeutic experience
McElroy KM, Binkovitz LA, Trout AT et al. Pediatric applications of Dotatate: early diagnostic and therapeutic experience. Pediatr Radiol 2020; 50: 882-897.
Domanda / e: Qual è l’esperienza sull’utilizzo del Dotatate per la diagnosi e il trattamento dei tumori neuroendocrini?
Tipologia: Case series
Sede: 5 centri negli Stati Uniti (Mayo Clinic, UPMC Children’s Hospital di Pittsburgh, Cincinnati Children’s Hospital Medical Center, Texas Children’s Hospital, Children’s Hospital of Philadelphia)
Partecipanti: Pazienti di età inferiore a 19 anni con PET / CT 68Ga-Dotatate
Intervento: 68Ga-Dotatate per la diagnostica, 177Lu-, 90Y- o 111In-Dotatate per il trattamento
Outcomes: Localizzazione di tumori primari, metastatici e ricorrenti. Imaging e risposta clinica al trattamento con Dotatate.
Principali risultati: L’uso del 68Ga-Dotatato porta una serie di vantaggi nella localizzazione del tumore rispetto agli agenti standard 123I-MIBG, Octreoscan e 18F-FDG PET / CT. La terapia con Dotatate, se abbinata a 177Lu, 90Y o 111In, può offrire opzioni di trattamento prospettico che si traducono in risposta clinica e radiologica.
Discussione: Questo studio multicentrico descrive l’esperienza sull’utilizzo di Dotatate, un nuovo ligando del recettore della somatostatina (SSTR), per la diagnosi e il potenziale trattamento di tumori pediatrici comuni che esprimono SSTR. Questi includono tumori neuroendocrini sporadici, come neuroblastoma, carcinoide, feocromocitoma / paraganglioma e anche tumori ereditari neuroendocrini, come sindromi da neoplasia endocrina multipla (MEN), sindromi feocromocitoma-paraganglioma, sindrome di Von Hippel-Lindau (VHL), Neurofibromatosi di tipo 1(NF-1). L’articolo dimostra il potenziale diagnostico e terapeutico dell’uso di Dotatate con casi rappresentativi da più istituzioni.
References
Edwards EA, Lee MM, Acord MR et al. Abdominal applications of pediatric body MR angiography: tailored optimization for successful outcome. AJR 2020; 215: 1-9.
https://doi.org/10.2214/AJR.19.22289
Dillman JR, Serai SD, Miethke AG et al. Comparison of liver T1 relaxation times without and with iron correction in pediatric autoimmune liver disease. Pediatr Radiol 2020; 50: 935-942.
https://doi.org/10.1007/s00247-020-04663-8
Patel DM, Loewen JM, Braithwaite KA et al. Radiographic findings of irreducibility and surgical resection in ileocolic intussusception. Pediatr Radiol (2020).
https://doi.org/10.1007/s00247-020-04695-0
Kocaoglu M, Kline-Fath BM, Calvo-Garcia MA et al. Magnetic resonance imaging of the fetal brain in monochorionic diamniotic twin gestation: correlation of cerebral injury with ultrasound staging and survival outcomes. Pediatr Radiol(2020).
https://doi.org/10.1007/s00247-020-04661-w
Zhao QM, Zhao L, He L et al. Bronchial artery embolization in pediatric pulmonary hemorrhage: a single-center study experience. J Vasc Interv Radiol 2020; 31: 1103-1109.
https://doi.org/10.1016/j.jvir.2019.11.007
Lima FM, Debieux P, Aihara AY et al. The development of the intercondylar notch in the pediatric population. The Knee2020; 27: 747-754.
https://doi.org/10.1016/j.knee.2020.04.020
Zheng, Q, Shellikeri S, Huang H et al. Deep learning measurement of leg length discrepancy in children based on radiographs. Radiology 2020; 296: 152-158.
https://doi.org/10.1148/radiol.2020192003
Trofimova AV, Kishore D, Urquia L et al. Imaging utilization in children with headaches: current status and opportunities for improvement. J Am Coll Radiol 2020; 17: 574-583.
https://doi.org/10.1016/j.jacr.2020.01.008
Gaudino S, Marziali G, Pezzullo G et al. Role of susceptibility-weighted imaging and intratumoral susceptibility signals in grading and differentiating pediatric brain tumors at 1.5T: a preliminary study. Neuroradiol 2020; 62: 705-713.
https://doi.org/10.1007/s00234-020-02386-z
McElroy KM, Binkovitz LA, Trout AT et al. Pediatric applications of Dotatate: early diagnostic and therapeutic experience. Pediatr Radiol 2020; 50: 882-897.
https://doi.org/10.1007/s00247-020-04688-z