Prostate Microstructure in Prostate Cancer Using 3-T MRI With Diffusion-Relaxation Correlation Spectrum Imaging: Validation With Whole-Mount Digital Histopathology
Zhang Z, Wu HH, Priester A, et al. Prostate Microstructure in Prostate Cancer Using 3-T MRI with Diffusion-Relaxation Correlation Spectrum Imaging: Validation with Whole-Mount Digital Histopathology. Radiology. 2020;192330.
https://doi.org/10.1148/radiol.2020192330
In questo studio prospettico realizzato da Zhang Z. et al., gli autori hanno cercato di convalidare il ruolo del nuovo imaging spettroscopica di correlazione diffusione-rilassamento (DR-CSI) nella caratterizzazione dei compartimenti del tessuto prostatico nei pazienti affetti da carcinoma della prostata.
Gli autori hanno esaminato, per un periodo totale di 7 mesi, 13 pazienti con carcinoma prostatico sottoposti a prostatectomia radicale robot-assistita. I campioni prostatici sono stati studiati mediante metodica di imaging RM 3T con DR-CSI, quindi sezionati per la valuatazione istopatologica digitale di tutta la lesione. Sono state confrontate tre componenti del segnale spettrale DR-CSI con le frazioni di tessuto quantificate nel carcinoma prostatico e con le regioni tissutali benigne utilizzando i coefficienti di correlazione di Spearman e i test t bilaterali. I risultati di questo studio convalidano il DR-CSI ex vivo nella caratterizzazione della microstruttura dei compartimenti tissutali nel carcinoma prostatico.
Differential diagnosis of <3 cm renal tumors by ultrasonography: a rapid, quantitative, elastography self-corrected contrast-enhanced ultrasound imaging mode beyond screening
Sun D, Lu Q, Wei C, Li Y, Zheng Y, Hu B. Differential diagnosis of <3 cm renal tumors by ultrasonography: a rapid, quantitative, elastography self-corrected contrast-enhanced ultrasound imaging mode beyond screening. Br J Radiol. 2020;20190974.
https://doi.org/10.1259/bjr.20190974
In questo studio retrospettivo realizzato da Sun D. et al., gli autori hanno proposto l’uso combinato dell’ecografia con mezzo di contrasto (CEUS) e dell’elastosonografia con tecnica ARFI (acoustic radiation force impulse) per la diagnosi differenziale di piccoli tumori renali di dimensioni inferiori ai 3 cm. L’ARFI è stato sempre più utilizzato nella valutazione delle proprietà meccaniche (durezza relativa ed elasticità) di lesioni focali a livello renale, della mammella, prostata, ghiandola tiroidea e fegato.In un periodo di 14 mesi, sono stati valutati, utilizzando contestualmente sia CEUS che ARFI, 35 pazienti con 37 tumori renali di dimensioni inferiori ai 3 cm. Della CEUS sono stati presi in considerazione come parametri, l’intensità del picco, il tempo di captazione e di wash-in del mezzo di contrasto rispetto alla corteccia renale, l’omogeneità e la presenza o l’assenza di una pseudo-capsula. Gli esami effettuati con tecnica CEUS e ARFI sono stati revisionati da diversi radiologi che erano all’oscuro dei risultati ottenuti mediante l’altra metodica. Con la combinazione della CEUS e dell’ARFI, l’accuratezza diagnostica è migliorata ed è salita al 94,6%, correggendo la diagnosi in 3 casi. Gli autori hanno riconosciuto che i risultati di questo studio richiederanno ulteriori validazioni in una popolazione di studio più ampia, tenendo conto della variabilità inter ed intra-osservatore della CEUS e dell’elastosonografia.
Update on Renal Neoplasms: Clinicopathologic-Radiologic Correlation With Case-Based Examples
Valencia-Guerrero A, O’Shea A, Cornejo KM, Wu CL. Update on Renal Neoplasms: Clinicopathologic-Radiologic Correlation With Case-Based Examples. AJR Am J Roentgenol. 2020;214(6):1220-1228.
https://doi.org/10.2214/AJR.20.22816
Questo articolo di revisione fornisce una breve panoramica della correlazione clinico-patologica e radiologica di 12 neoplasie renali, che comprende i sottotipi convenzionali di carcinoma a cellule renali e alcuni dei sottotipi recentemente riconosciuti dalla classificazione dei tumori renali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2016. Inoltre, gli autori discutono brevemente le neoplasie rare che possono entrare in diagnosi differenziale con una massa renale, facendo uso di corrispondenti immagini radiologiche e patologiche e dei risultati istologici di esempi basati su casi.
Accuracy of ADC Ratio in Discriminating True and False Positives in Multiparametric Prostatic MRI
Falaschi Z, Valenti M, Lanzo G, et al. Accuracy of ADC ratio in discriminating true and false positives in multiparametric prostatic MRI. Eur J Radiol. 2020;128:109024.
https://doi.org/10.1016/j.ejrad.2020.109024
La RM multiparametrica (mpMRI) è la tecnica di imaging gold standard per la valutazione delle lesioni maligne della ghiandola prostatica. Tuttavia, data il suo valore predittivo positivo e la sua specificità relativamente basse, può portare ad un più alto tasso di risultati falsi positivi e di biopsie prostatiche ingiustificate. Gli autori di questo studio propongono l’uso dell’ADC ratio (rapporto tra il valore ADC di un nodulo prostatico potenzialmente maligno e quello del corrispondente parenchima ghiandolare apparentemente benigno) in associazione al PI-RADS V2 per migliorare la rilevazione del carcinoma prostatico con mpMRI.In questo studio retrospettivo sono stati inclusi 73 pazienti di sesso maschile con carcinoma prostatico istologicamente confermato mediante impiego di 12 micro-biopsie su 98 lesioni prostatiche di categoria PI-RADS 3 o superiore alla mpMRI. Gli ADC ratio sono stati calcolati per le lesioni maligne precedentemente riportate e per il parenchima apparentemente benigno.Con l’aggiunta dell’ADC ratio all’interpretazione convenzionale eseguita mediante PI-RADS, il valore predittivo positivo e la sensibilità sono moderatamente migliorate.
Comparison of Likert and PI-RADS version 2 MRI scoring systems for the detection of clinically significant prostate cancer
Zawaideh JP, Sala E, Pantelidou M, et al. Comparison of Likert and PI-RADS version 2 MRI scoring systems for the detection of clinically significant prostate cancer [published online ahead of print, 2020 Jun 11]. Br J Radiol. 2020;20200298.
https://doi.org/10.1259/bjr.20200298
In questo studio retrospettivo realizzato da Zawaideh JP et al., gli autori hanno cercato di confrontare le performance diagnostiche di due sistemi di punteggio ampiamente utilizzati nell’interpretazione e nella refertazione della mpMRI prostatica, ovvero il sistema di refertazione PI-RADS V2 e il sistema di score Likert. Sono stati inclusi nello studio 199 pazienti di sesso maschile sottoposti a mpMRI prostatica con un punteggio soglia ≥3. Nel complesso, il sistema Likert presentava una specificità moderatamente superiore, ma non significativa rispetto al PI-RADS, ed una sensibilità invariata. I risultati riportati in questo studio sono coerenti con quelli precedentemente riportati con l’utilizzo del PI-RADS sia versione 1 che versione 2, che mostrano tassi di diagnosi simili per il carcinoma prostatico clinicamente significativo, ma con un miglioramento dell’accuratezza diagnostica per il sistema Likert.
Staging of bladder cancer with multiparametric MRI
Juri H, Narumi Y, Panebianco V, Osuga K. Staging of bladder cancer with multiparametric MRI. Br J Radiol. 2020;20200116.
https://doi.org/10.1259/bjr.20200116
La stadiazione immagini del carcinoma della vescica viene solitamente eseguita mediante TC o risonanza magnetica. Sebbene la TC rappresenti la metodica di prima scelta per la stadiazione N ed M, l’accuratezza della stadiazione T per la distinzione tra carcinoma vescicale non muscolo invasivo e muscolo invasivo risulta inadeguata. La risonanza magnetica multiparametrica è recentemente diventata una delle più importanti metodiche per la stadiazione T del carcinoma vescicale date le sue intrinseche capacità di caratterizzazione dei tessuti. In questa revisione, gli autori descrivono la metodologia, l’interpretazione e la tempistica clinica degli esami mpMRI, il metodo di stadiazione di mpMRI utilizzando il sistema VI-RADS e gli studi di validazione clinica di mpMRI basati sul VI-RADS. Viene discusso il sistema di a 5 punti della probabilità di carcinoma vescicale invasivo basato sulle categorie VI-RADS.
Ultra-High-b-Value Kurtosis Imaging for Noninvasive Tissue Characterization of Ovarian Lesions
Mokry T, Mlynarska-Bujny A, Kuder TA, et al. Ultra-High-b-Value Kurtosis Imaging for Noninvasive Tissue Characterization of Ovarian Lesions. Radiology. 2020;191700.
https://doi.org/10.1148/radiol.2020191700
In questo studio prospettico realizzato da Mokry T. et al., gli autori propongono l’utilizzo della texture analysis usando protocolli MRI pesati in diffusione per la discriminazione delle lesioni ovariche benigne dalle maligne. Sono state incluse, nella durata di 2 anni, 58 donne con 79 lesioni ovariche indeterminate riscontrate ecograficamente. Le lesioni ovariche sono state segmentate manualmente su una singola fetta trasversale in DWI. Sono stati eseguiti il calcolo dell’ADC e la kurtosi (una misura della distribuzione).Gli autori hanno concluso che la DWI che utilizza variabili quantitative di kurtosi è superiore ai valori di ADC nella differenziazione tra lesioni ovariche benigne e maligne.
Hereditary leiomyomatosis and renal cell carcinoma (HLRCC) syndrome: Spectrum of imaging findings
Paschall AK, Nikpanah M, Farhadi F, et al. Hereditary leiomyomatosis and renal cell carcinoma (HLRCC) syndrome: Spectrum of imaging findings. Clin Imaging. 2020;68:14-19.
https://doi.org/10.1016/j.clinimag.2020.06.010
La sindrome da leiomiomatosi ereditaria e carcinoma a cellule renali (HLRCC) è causata da una mutazione germinale autosomica dominante nel gene che codifica per la fumarato idratasi (FH) (1q42.2) che causa un aumentato rischio di sviluppare cisti renali benigne e carcinoma renale papillare di tipo II ad esordio precoce (RCC). I leiomiomi cutanei ed uterini benigni sono manifestazioni frequenti nei pazienti con HLRCC.In questo studio retrospettivo di Paschall A.K. et al., gli autori descrivono le caratteristiche di imaging MRI e TC di 39 lesioni patologicamente confermate in 20 pazienti con sindrome HLRCC. Le lesioni esaminate avevano un diametro medio di 5,06 ± 3,80 cm e un tasso di crescita annuale stimato di 1,06 cm all’anno. Il 50% delle lesioni ha dimostrato nodularità, il 65% era prevalentemente iperintenso in T2, l’83% ha dimostrato una restrizione della diffusione nelle porzioni solide delle lesioni e il 65% aveva margini ben definiti. Il 76% dei pazienti ha mostrato manifestazioni extra-renali, il 53% linfoadenopatie e il 43% metastasi a distanza.
References
Zhang Z, Wu HH, Priester A, et al. Prostate Microstructure in Prostate Cancer Using 3-T MRI with Diffusion-Relaxation Correlation Spectrum Imaging: Validation with Whole-Mount Digital Histopathology. Radiology. 2020;192330.
https://doi.org/10.1148/radiol.2020192330
Sun D, Lu Q, Wei C, Li Y, Zheng Y, Hu B. Differential diagnosis of <3 cm renal tumors by ultrasonography: a rapid, quantitative, elastography self-corrected contrast-enhanced ultrasound imaging mode beyond screening. Br J Radiol. 2020;20190974.
https://doi.org/10.1259/bjr.20190974
Valencia-Guerrero A, O’Shea A, Cornejo KM, Wu CL. Update on Renal Neoplasms: Clinicopathologic-Radiologic Correlation With Case-Based Examples. AJR Am J Roentgenol. 2020;214(6):1220-1228.
https://doi.org/10.2214/AJR.20.22816
Falaschi Z, Valenti M, Lanzo G, et al. Accuracy of ADC ratio in discriminating true and false positives in multiparametric prostatic MRI. Eur J Radiol. 2020;128:109024.
https://doi.org/10.1016/j.ejrad.2020.109024
Zawaideh JP, Sala E, Pantelidou M, et al. Comparison of Likert and PI-RADS version 2 MRI scoring systems for the detection of clinically significant prostate cancer [published online ahead of print, 2020 Jun 11]. Br J Radiol. 2020;20200298.
https://doi.org/10.1259/bjr.20200298
Juri H, Narumi Y, Panebianco V, Osuga K. Staging of bladder cancer with multiparametric MRI. Br J Radiol. 2020;20200116.
https://doi.org/10.1259/bjr.20200116
Mokry T, Mlynarska-Bujny A, Kuder TA, et al. Ultra-High-b-Value Kurtosis Imaging for Noninvasive Tissue Characterization of Ovarian Lesions. Radiology. 2020;191700.
https://doi.org/10.1148/radiol.2020191700
Paschall AK, Nikpanah M, Farhadi F, et al. Hereditary leiomyomatosis and renal cell carcinoma (HLRCC) syndrome: Spectrum of imaging findings. Clin Imaging. 2020;68:14-19.
https://doi.org/10.1016/j.clinimag.2020.06.010